ARONA- 07-04-2017- La città sta per vivere una delle più prestigiose giornate della sua storia artistica grazie al convegno dal titolo “Santa Maria di Loreto e la Confraternita di Santa Marta dall’età dei Borromeo a oggi” in programma sabato 22 aprile. Si seguito una minuziosa presentazione dell’evento, curata dagli Amici della Rocca: “L’appuntamento è presso l’auditorium dell’istituto delle Marcelline al civico 2 di corso della Repubblica. Presiederà i lavori, che si svilupperanno dalle 9 alle 17,30, il professor Guido Gentile. Tutta la giornata sarà incentrata sull’ importante tesoro artistico di Arona, cioè la Chiesa di Santa Marta, sorta nel dicembre 1592 quando, otto anni dopo la morte di San Carlo, Margherita Trivulzio, sposa di Giulio Cesare Borromeo conte di Arona e il figlio, cardinale Federico, posero la prima pietra. L’evento è stato promosso da un gruppo di associazioni: Amici della Rocca, Amici del Centro Storico, G.a.s.m.a., Arona Nostra e Pronto Guide. Nel 1977 si svolse, presieduto dai professori Giovanni Romano e Guido Gentile, il convegno “Arona Sacra”, che affrontava i temi di tutto il patrimoni custodito nelle chiese di Arona. Quarant’anni dopo, prendendo lo spunto da questo evento, vennero messe le basi per un secondo convegno su questi temi. Così, nel 2015, le stesse associazioni organizzarono la giornata di studio su “Grattarola e il Sacro Monte” con lo scopo di promuovere il ricordo, la conoscenza e la valorizzazione di colui che promosse la canonizzazione di San Carlo e propose un Sacro Monte, ove nella prima parte si ricordasse la vita attiva e nella seconda la vita contemplativa del grande aronese. Tanti sono i relatori che si alterneranno sul palco. Tra questi , Guido Gentile che è stato per molti anni il soprintendente degli archivi del Piemonte e della Val d'Aosta, Giancarlo Andenna, docente di storia medioevale a Milano e accademico dei Lincei, Alessandro Rovetta, docente di storia medioevale a Milano, dottore dell'Ambrosiana e autore di quattro tomi sulle opere della Pinacoteca Ambrosiana, Marina Dell'Omo che è stata soprintendente al patrimonio artistico ed è una delle maggiori conoscenti del barocco novarese e lombardo, Massimiliano Caldera, l'attuale sovrintendente al patrimonio artistico. Da ricordare anche alcuni fra i maggiori conoscenti della materia che trattano: Angela Guglielmetti (sculture lignee del 500 nel novarese) Flavia Fiori (tessuti), Giovanni Di Bella (mura Borromaiche). Citiamo infine due illustri archivisti, Maria Letizia Casati e Sergio Monferrini, in particolare, quest'ultimo ha recentemente ordinato l'archivio parrocchiale di Arona. Non si può poi non menzionare Ivana Teruggi che ha coordinato con passione e competenza tutto il gruppo di relatori e a cui si deve il successo della iniziativa. Da sottolineare la "partecipazione" della soprintendenza e il patrocinio degli architetti. Alle 13, in una sosta dei lavori, è previsto il pranzo presso il Cenacolo delle Marcelline”.